In questa foto, un paracadute che ho realizzato tagliando un sacco nero della spazzatura. Si: l'uso di materiali poveri è per me una scelta "filosofica", ma potete utilizzare altri materiali. La cosa fondamentale, se lo realizzate artigianalmente, è testarlo. In questa foto, lo sto provando lanciandolo dal finestrino dell'automobile: è fondamentale verificare
che si apra correttamente
che i fili non si ingarbuglino
che resista allo strappo. In particolare, è necessario applicare dei rinforzi nei punti in cui vengono annodati i fili: un sistema semplice è applicare un piccolo quadrato di nastro telato sul paracadute, forarlo e annodare il filo facendolo passare all'interno.
Potete usare OpenRocket per calcolare l'area del paracadute necessaria per il vostro razzo, ricordando che deve cadere abbastanza lentamente da non rompersi, ma abbastanza velocemente da non essere portato via dal vento.
Trick: può essere molto utile aprire un foro centrale nel paracadute. Questo renderà molto più stabile la discesa, evitando che venga trasportato dal vento e anche che possa "dondolare" troppo, col rischio che i fili possano intrecciarsi. Lo renderà anche più resistente allo strappo. Calcolate la superficie del paracadute con OpenRocket, ma poi tagliate una superficie un 20% più grande e praticate il foro centrale di una area di circa il 10%.
Trick: un pratico modo per realizzare un paracadute è utilizzare il tessuto riciclando un ombrello rotto. E' leggero, resistente, già tagliato della forma giusta, potete semplicemente legare i fili alle estremità che si infilano nelle bacchette dell'ombrello.
Data l'estrema importanza e delicatezza di questo componente, soprattutto all'inizio conviene comprarlo. Sono soldi spesi bene, per la sicurezza e per evitare di distruggere il vostro primo razzo.